Continuiamo il nostro tour mondiale alla ricerca di popolazioni particolarmente longeve visitando l’Abcasia, una regione principalmente montuosa che si affaccia sulla costa orientale del Mar nero. Questo territorio si è fatto notare tra gli anni ’70 e ’80 dello scorso secolo per la straordinaria longevità della sua popolazione, ma poi un conflitto per l’indipendenza degli anni ’90 tra Abcasia e Georgia ha spostato l’attenzione degli osservatori internazionali su temi più pressanti. Durante i suoi studi il dottor Leaf constatò che i centenari abcasi rappresentavano il 2,58% della popolazione totale, mentre nello stesso periodo negli USA tale data si assestava intorno allo 0,4%. Altri studi hanno poi stabilito che in Asia sono assenti le patologie croniche, i tumori e le malattie mentali, che la menopausa per le donne arriva in età molto avanzata a causa di un processo di invecchiamento è particolarmente lento, che l’81% degli abcasi arrivava ai 90 anni senza accusare alcun tipo di problema alla vista e all’udito. Nella cultura abcasa esistono elementi che possono aver contribuito al raggiungimento di una straordinaria longevità, come per esempio il rispetto e la stima verso gli anziani (“anziano” in lingua abcasa è una parola che neanche esiste), ma senza dubbio anche in questo caso, come sull’isola di Okinawa (./category-curiosita-okinawa-lisola-della-salute-e-della-longevita) e per il popolo degli Hunza (./category-ambiente-il-popolo-degli-hunza) l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Ecco qui alcuni elementi caratteristici del regime alimentare abcaso:
poche calorie – in Abcasia si consumano tre pasti al giorno, e complessivamente vengono ingerite quotidianamente poche calorie.
poco sale – agli abcasi piacciono molto le spezie e in cucina ne fanno ampio uso, mentre al contrario utilizzano poco sale. Anche l’elemento base della loro cucina, una focaccia preparata con farina integrale di mais, è assolutamente priva di sale.
molti ortaggi – vengono consumati in abbondanza verdure fresche (spesso crude) e frutta. In particolare pomodori, cetrioli, cavoli, cipolle, mele e uva. Naturalmente tutti questi prodotti coltivati direttamente dagli abcasi non incontrano mai nelle varie fasi della loro crescita prodotti chimici quali fertilizzanti e pesticidi.
legumi sempre – a pranzo e a cena vengono consumate regolarmente legumi, principalmente fagioli, e questi combinati con i cereali la focaccia alla base dell’alimentazione abcasa formano un pasto nutrizionalmente completo.
poca carne – circa una volta alla settimana viene consumata a carne, esclusivamente di pollo o di montone.
zero dolci – dolci e dessert sono assenti nell’alimentazione abcasa. L’unico eccezione, consumata comunque con moderazione, è il miele.
In conclusione, per cercare di avvicinarsi ai record di longevità degli abcasi dovremmo cercare di mangiare tre volte al giorno, possibilmente sempre gli stessi orari; mangiare quotidianamente legumi, cereali, frutta e verdura fresca; limitare il consumo di carne e, per quanto possibile, cercare di eliminare dalla nostre diete zucchero e sale (se non altro preferire le versioni integrali rispetto a quelle raffinate). Infine c’è un aspetto che hanno in comune tutte le altre popolazioni che vivono particolarmente a lungo e in salute: mangiano poco, molto meno di quanto siamo abituati a fare noi occidentali.