Riprendiamo con questo articolo la descrizione di quei popoli che per qualche motivo riescono a vivere più a lungo rispetto all’aspettativa di vita calcolata in altri paesi. Nel primo articolo di questa serie abbiamo descritto gli abitanti dell’isola di Okinawa (./category-curiosita-okinawa-lisola-della-salute-e-della-longevita). Rimaniamo sempre in Oriente, al confine tra Pakistan e Cina, per parlare del popolo degli Hunza. Secondo un’antica leggenda questo popolo discenderebbe da cinque soldati di Alessandro Magno (356 a.C. – 323 a.C.) dispersi tra queste montagne molti secoli fa.
Gli Hunza diventarono oggetto di studio a partire dagli anni ’20 del secolo scorso ad opera del dottor Mc. Carrison, rimasto colpito dall’ottimo stato di salute di persone particolarmente anziane. Dopo di lui altri scienziati hanno dedicato i loro studi al popolo degli Hunza ed i risultati sono stati sostanzialmente identici: gli Hunza riescono a mantenere un’ottima condizione fisica fino ad un’età molto avanzata. Ancora oggi gli scienziati affermano che nella valle degli Hunza non esistono patologie ampiamente diffuse nel resto del mondo: cancro, diabete, patologie cardiovascolari, problemi alla vista, alle ossa, alle articolazioni. Com’è possibile tutto ciò? I dottori M. Taylor e C. Classic al termine dei loro studi hanno stabilito che sia lo stile di vita particolarmente attivo che l’ambiente indubbiamente puro e incontaminato contribuiscono alla longevità accompagnata da un ottima condizione fisica, ma anche che la causa principale è indubbiamente il regime alimentare. Vediamo quindi come e cosa mangia questo popolo.
Innanzitutto gli Hunza mangiano poco: vivono in un ambiente in cui è difficile praticare l’agricoltura, e quindi pur essendo autonomi non possono certo permettersi pasti a cui i paesi “avanzati” sono abituati. Mangiano quattro volte al giorno, il pasto principale è la cena. L’alimento base è il chapati, una sfoglia preparata con farine di cereali integrali macinate al momento, sale integrale e acqua. A pranzo e a cena vengono consumati i legumi e molta verdura fresca, ovviamente priva di additivi chimici, principalmente cruda e con la buccia. Una menzione a parte merita l’albicocca, consumata ad ogni pasto, cruda o cotta . Il pesce non appartiene al regime alimentare degli Hunza, e anche la carne viene consumata molto raramente. Le proteine vengono assunte consumando circa tre volte alla settimana uova e formaggi autoprodotti. Il grande assente alla tavola degli Hunza? Il dessert. L’unico dolce che si concedono, comunque con moderazione, è il miele. Infine due parole riguardo al bere: nella valle degli Hunza si consuma un acqua particolarmente pura, proveniente dai vicini ghiacciai, e ad ogni pasto viene consumato un bicchiere di vino leggero.
Riepilogando:
- Privilegiare alimenti privi di residui chimici;
- Preferire i cereali integrali a quelli raffinati. Si assumono così molti più fibre e minerali preziosi in quantità decisamente superiore;
- Mangiare frutta e verdura con la buccia, perché proprio nella buccia si concentrano molte sostanze importanti (vitamine, minerali, fibre, polifenoli). Meglio ovviamente optare per la frutta biologica per evitare di mangiare anche pesticidi;
- Consumare molta frutta e verdura cruda per evitare di disperdere con la cottura preziose sostanze nutritive.